da Instagram @clarissavintage
Lo devo dire subito, di chef affabili ne ho incontrati e Michelino Gioia, alla guida del ristorante The Cesar de La Posta Vecchia a Ladispoli, é senza ombra di dubbio uno di loro: chiacchiera di tutto, la sua cucina ha dal 2007 una stella Michelin ma lui non fa la star e cucinare gli piace davvero tanto.
E noi amiamo i suoi piatti.
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Last monday the Michelin starred chef Michelino Gioia of The Cesar Restaurant (Ladispoli, Rome) was at Hotel Milano Scala for an interesting and very tasty show-cooking with the precious support of the resident executive chef Fabio Castiglioni.
da Instagram @clarissavintage
La sobrietà e la passione con cui Michelino Gioia mi ha parlato dei ricordi legati alla cucina di sua mamma si ritrovano tali e quali nei suoi piatti, che sono anche bellissimi.
Michelino Gioia con il sous chef Antonio Magliulo
Affiancato dal bravissimo Fabio Castiglioni, chef executive del Hotel Milano Scala che ha ospitato lo showcooking, Michelino Gioia in pochi minuti ha cucinato due piatti a dir poco perfetti, descrivendo con semplicità le varie fasi della preparazione (svelando quelli che per me, che ahimè cucino per la sopravvivenza, sono dei veri e propri segreti).
Piatto vegano di verdure crude e cotte:
spinaci scottati all’olio
verdure di stagione: zucchine, cavolfiore e rafano torniti
I sapori si amalgamano alla perfezione ma si distinguono tutti, uno per uno, e la ricerca dell’armonia dei colori non lascia indifferenti.
Calamari spillo con astice su crema di topinambur e bacche di vaniglia
farcia: astice scottato, patate e timo
Nota fondamentale: per la prima volta qualcuno é riuscito a farmi mangiare – e piacere – il topinambur, dal sapore pericolosamente vicino al carciofo, uno dei pochi ingredienti che non amo affatto.
Per finire, i finger-dolci (divini, in particolar modo quello al lampone) di Fabio Castiglioni.
I vini di pregio che hanno accompagnato i piatti magistralmente:
lo spumante Bellone, lo Chardonnay e il rosso Diana Nemorensis della Tenuta Omina Romana, piacevolissimi anche per me che praticamente non bevo.
Trenta Editore ha dedicato a Michelino Gioia un libro
della collana Tradizioni Contemporanee,
con focus sulla cucina di alta qualità.