La rana in molte culture è simbolo di fortuna, in araldica è il simbolo dell’uomo, della sua evoluzione e della sua capacità di adattarsi, in Giappone, poichè si pronuncia come la parola “ritorno”, è anche protettrice dei viaggiatori e si dice pure che attiri la felicità, nelle civiltà pre-colombiane era il simbolo della vita.
La rana ricorre nelle splendide creazioni di Giampiero Alcozer, fondatore e designer di Alcozer & J, e la campagna pubblicitaria del 2011, ispirata alla favola Il principe e il ranocchio, ci spiazza perchè è la principessa a trasformarsi in rana!
In realtà, però, Alcozer & J è molto altro e prima di tutto è alto artigianato completamente made in Italy, sia nel design che nella realizzazione delle collezioni di haute bijouterie.
L’ispirazione nasce dai gioielli della nobiltà italiana rinascimentale, passa per l’800 fino ad arrivare ai gioielli americani degli anni ’30 e ’40 con risultati sorprendenti perchè, avendoli indossati, in realtà questi gioielli sono modernissimi e cambiano in modo simbiotico in base alla donna che li indossa.
Giampiero Alcozer parte dalla pietra, la lavora e la trasforma, poi tutt’intorno nasce il gioiello.
I bijoux sono realizzati in ottone privo di nickel, dorati e ridorati in più passaggi mediante bagni galvanici, sono smaltati a forno e vengono decorati utilizzando
In realtà ogni ragazza dovrebbe avere almeno un bijoux importante come questi, anche le più minimaliste!
Sono favolosi!
Assolutamente bellissimi!
Gufi e ranocchi poi sono un incanto!
E sono innamorata anche dell'anello nido!
Sono davvero favolosi!!!
sei sempre fonte di ispirazione 😉
baci
momben
deliziosi e la linea Unic è stupenda.
Baci
:-**
giulia
Sono stupendi!
Ogni volta che passo davanti alla vetrina…sogno…
Devo trovare l'occasione giusta…per farmi fare…un bel regalo!!! 😉
Conosco bene questo marchio, anni fa mi ero innamorata di un anello con due pietre bellissimo. Essendo amante del genere, poi non posso non apprezzare anche gli orecchini.
Amica, sono veramente dei tesori! Sai che non lo conoscevo? Dico la verità, io sono partigiana di uno stile più minimal, ma qui c'è una ricerca delle forme e delle materie prime che mi spiazza completamente!
Non conoscevo questo marchio, questi gioielli sono davvero particolari e ricercati!
http://potpourrinne.blogspot.it/
Che carini, sono super originali!
Adoro i gioielli "impegnativi", questo sono proprio belli, il mio preferito è il cuore "ripieno" di perle!
Misteri del web cercavo un'immagine che illustrasse questa immagine di un romance che uscirà a breve: Cuore di Strega imperniato su un ciondolo magico. Leggete la descrizione e ditemi se i ciondoli qua sopra non sono perfettamente così!!! Bellissimi.
….
«Appunto per questo ancora non sai quanto sei forte e non riesci a vedere quanta bellezza c’è nei tuoi occhi. Guarda…»
Si chinò scostandosi dal bancone e prese ad armeggiare in un cassetto. «Ho quello che fa per te.» Lo vidi estrarre una delle gabbiette a forma di cuore in argento vecchio, come quelle appese a collane e braccialetti esposti tutt’intorno. Ma questa gabbia Jebediah la stava rompendo con piccoli tronchesi.
«Queste due pietre sono un po’ incrinate ma faranno al caso» borbottò. Lo vidi estrarre con una pinza lunga e sottile due gemme da una scatola e infilarle nella piccola gabbia a forma di cuore. Poi saldò il tutto e infilò il ciondolo in un nastro di raso nero. «Ecco» disse spingendo verso di me il gioiello.
«Jeb, lo sai che io…»
«Non dirlo neppure» ingiunse sgranando gli occhi celesti.
Presi il ciondolo e i riflessi che sprigionava mi incantarono. Nel piccolo cuore di rete rilucevano due pietre a forma di goccia: una verde e una viola.
«Ma, Jeb, sono vere! Io…» dissi con un filo di voce.
«Sono incrinate e hanno delle intrusioni. Indossalo, su. Vediamo come ti sta.»
Aprii il gancio alle estremità del nastro con le dita che mi tremavano e lo richiusi dietro la nuca girandomi verso lo specchio. Restai senza parole in silenzio presa a constatare che Jebediah aveva perfettamente ragione. Quelle due gemme brillavano in modo molto simile ai miei occhi.
«Vedi, Spilla, quando ti deridono solleva il ciondolo e guardalo così capirai che quelli là con i loro normalissimi occhi, non vedono niente.»
Ciao e complimenti da Monica di Mamma editori