In 6000 mq sarà allestito un viaggio nel design e nella creatività con percorsi dedicati a VIP, Very Important Pedestrian, secondo l’idea dell’urbanista inglese Colin Buchanan, e il vero valore aggiunto è che l’evento è concepito come un “laboratorio di idee” per disegnare una città migliore incontrandosi e confrontandosi in una sorta di tavola rotonda permanente per cinque giorni.
Ci saranno contaminazioni tra design, food e moda (a noi ragazze piace la moda, quindi vi segnalo che Chiara Boni con gli abiti de La Petite Robe sottolineerà il concetto di good design utile e accessibile) intesi come singoli aspetti della creatività, fattore fondamentale per la trasformazione e quindi per il futuro del giusto sviluppo economico territoriale.
Verrà esplorato il (felice) ritorno al valore dell’artigianalità e dell’idea creativa e il (felicissimo) ritorno dei laboratori nei centri urbani, per sottolineare che la stretta connessione tra creatività e città (intesa quest’ultima come luogo della diversità) che, iniziata nel medioevo con i Comuni, è ancora viva e ora richiede una collaborazione ancora più stretta per rendere la città vivibile, sostenibile e godibile.
Questo blog, che come sapete ama Milano (Eyes up!) e la sostenibilità (essenza del vintage e del riciclo), il Made in Italy e l’artigianalità, non poteva non segnalarvi questo evento-opportunità!
Peccato non essere a Milano per quella data, i fuori salone sono sempre stati le cose più interessanti del Salone del Mobile!
questi progetti di recupero di vecchi edifici mi sorprendono e affascinano sempre incredibilmente…peccato non essere da quelle parti, davvero molto molto interessante è il luogo sembra perfetto per diverse iniziative!
lens & anything else
Oh Clarissa…bellissimo questo post: serve al mio futuro progetto/lavoro! Grazie!
Mi sei piaciuta nel post precedente.
Ciao
momben
Interessantissimo questo evento! Non vedo l'ora di farmi un po' di Fuori salone 😉
Baci amica :***
Dal cucchiaio alla città la grande sfida di Rogers nei confronti di quel sottile filo tra architettura e design. Da bravi politecnici non mancheremo sicuramente al consueto appuntamento, soprattutto con il Fuorisalone!
Peccato davvero non esserci durante il Salone.
Io adoro edifici riqualificati e che poi sono messi a disposizione dell'arte e di iniziative creative.
In generale sarebbe utile come politica, sia da parte di organismi pubblici che società private, ristrutturare gli edifici/palazzi/casali dismessi per poi riutilizzarli per altri scopi…